• Il nuovo rinascimento è caratterizzato da nuove forme di guida e orientamento, nuove arti di governo. L’Accademia favorirà la trasformazione educando al necessario passaggio dal comando di pochi al carisma collettivo. Sarà la potenza dell’etica ad animare il risveglio dei carismi e dei talenti collettivi.
• L’umanità oggi è in piena tempesta. Una tempesta che cresce sotto i venti sollevati dai disastri ambientali, sociali ed economici e che cresce ancor di più ogniqualvolta incontra i venti – sempre più vigorosi – della difesa alla vita. In condizioni così estreme, nella navigazione che ci attende, non sarà sufficiente essere sotto la guida di un solo comandante pur se determinato, competente ed etico. Sarà necessario che tutti si considerino in prima linea e che ognuno sappia esprimere determinazione, competenza ed etica. Sarà necessario che le doti di ciascuno siano messe a disposizione di tutti affinché, passata la tempesta, si approdi al bene comune. In questa navigazione eccezionale sono richieste doti di straordinaria umanità ed è soprattutto necessario che tali doti e talenti siano rimessi a lucido e sfoderati con umiltà, ma anche con piena consapevolezza della loro importanza nel tenere salda la rotta verso un lido di pace e di armonia tra i popoli e tra l’umanità e la natura. Il carisma è un dono concesso a una persona a vantaggio della comunità e quindi un’attitudine al servizio degli altri.
• Il Mediterraneo, nel corso dei millenni, ha saputo forgiare i suoi abitanti ad una particolarissima forma di “leadership” che, se nell’ultimo secolo non ha saputo ispirare i modelli di governance, oggi, nell’epoca delle reti e della partecipazione collettiva, emerge come vincente. La ”leadership” mediterranea non si concentra in un solo uomo o in pochi uomini, ma è distribuita capillarmente tra la gente che, attraverso il dialogo plurale, diviene leader in quanto corpo unico. È finita l’epoca dei leader unici e, non appena economia e politica territoriali lo capiranno, il Mediterraneo potrà trasferire il suo virtuoso modello di guida delle organizzazioni, modello che non è tanto fondato sulla capacità di comando o sul potere di qualcuno, ma sul carisma e sul talento collettivo di un’intera parte sociale.
• L’Accademia oppone, dunque, il concetto di carisma a quello di leadership, così come oppone quello di cooperazione a quello di competitività.
• Il carisma del Mediterraneo, quello dei miti e degli eroi, si è via via diffuso nei popoli e, ridistribuendosi, in qualche modo si è apparentemente indebolito, affievolito. E così anche per il talento che pare sia non più rinvenibile nelle maestose forme dei grandi letterati, artisti, pensatori, scienziati dei tempi d’oro. Il carisma ed i talenti meridiani stanno plasmando le genti del Mediterraneo, annidandosi in una potenzialità difficilmente esprimibile dalle singole individualità se non attraverso il loro innesto nel talento collettivo della comunità intera. Così sono interi territori ed intere città del Mediterraneo ad esprimere carisma e talenti d’arte, architettura, cultura, civiltà.
• Oggi il popolo mediterraneo può e deve esprimere il suo carisma ed i suoi talenti come un corpo unico capace di esprimere la sua forza costruttiva sulla base della diversità delle qualità di ciascuno. Nessuna area del mondo ha sviluppato nella storia queste caratteristiche di virtuosa pluralità ed equilibrio delle diversità. La biografia dei valorosi eroi della mitologia e della storia del Mediterraneo, oggi comincia a lasciare il posto alla biografia del popolo mediterraneo.
• Le reti sono nuovi conduttori di quelle energie umane che renderanno possibile la guida collettiva, organica. E’ l’era digitale a far sì che, tra le infinite frontiere geografiche e culturali e tra i popoli e le persone del mondo, si estenda un nuovo mare la cui liquidità digitale bagna ogni costa e si insinua in ogni insenatura. Un mare che connette ogni diversità del globo azzerando i tempi dello scambio. Il moltiplicarsi dell’incontro-scontro tra le diverse frontiere, richiede un esercizio al dialogo costruttivo a cui non tutti siamo preparati. Il dialogo mediterraneo può offrire un esempio virtuoso. L’opportunità del dialogo totale, come risultato quasi sincrono di infiniti dialoghi individuali, è una circostanza tanto straordinaria quanto nuova per l’umanità.
• Il carisma collettivo si fonda anche sull’alleanza intergenerazionale, una opportunità unica ed un passaggio fondamentale in questo straordinario e delicatissimo momento storico. Generazioni apparentemente divise da un divario incolmabile, quello tecnologico, possono invece, proprio grazie ai nuovi media e al digitale, trovare nuove forme di connessione con cui non solo recuperare ed attualizzare saperi che rischiano di scomparire, ma soprattutto con cui dar vita ad una relazione intergenerazionale collettiva che non ha precedenti nella storia dell’umanità.