In occasione del primo seminario in Italia del Deep Democracy Institute[i] sul tema della “Deep Democracy Leadership”, e della presenza di una comunità internazionale di oltre settanta persone provenienti da venti paesi diversi, un doppio appuntamento per riflettere in maniera partecipata e inclusiva sul Sud, i suoi cambiamenti, i suoi alleati, le sue potenzialità.
“Per decifrare il Sud e la sua metamorfosi bisogna ritornare con lo sguardo alla nostra storia remota e a un passato che non è troppo lontano: il Sud era convinto di avere con sé un carico irremovibile d’imperfezione e arretratezza economica, sociale, culturale. L’inadeguatezza ne era la cifra, il pensiero, il sentimento.
Oggi la metamorfosi. Siamo protagonisti di un tentativo coraggioso d’invertire la tendenza. Il sud si vuole fare centro. Il sud si pensa. Il sud si riscopre. Si vuole proporre come modello e rimedio. Prova a scoprire la bellezza dell’imperfezione. La forza nella debolezza.”
Martedì 16, h.18.00 – 20.00
Tavola rotonda
Dialogo a più voci sul Sud che cambia.
Modera la tavola rotonda: Giuseppe Conoci (Animamundi).
Ospiti Tavola rotonda:
Luciano Cariddi (Sindaco di Otranto)
Franco Arminio (paesologo e scrittore)
Max and Ellen Schupbach (Deep Democracy Institute)
Stefano Petrucci (Accademia del Rinascimento Mediterraneo)
Chiara Idrusa Scrimieri (regista)
Tiziana Alterio (giornalista e direttore de ilmediterraneo.it)
Gianni Rizzuto (Onda Mediterranea)
Ore 20,30 Aperitivo
Ore 21,00 Mesimér
Concerto per solo piano con Admir Shkurtaj
Venerdì 19, h. 18.00 20.00
Open Forum
Spazio pubblico di dialogo aperto, affidato agli abitanti-cittadini e alla comunità internazionale presente ad Otranto per partecipare al seminario “Deep Democracy Leadership”.
Facilitatori Open Forum: Max e Ellen Schupbach (Deep Democracy Institute), Maria Beatrice Leone, Giuseppe Conoci. L’open forum si aprirà con una lettura di testi dello scrittore e paesologo Franco Arminio.
Ore 20,30 Aperitivo
Ore 21:00 Krifì
Concerto del Gruppo Ghetonìa
Dove: Largo Porta Alfonsina o in caso di maltempo c/o il Centro Convegni Don Tonino Bello in Via Uggiano, Zona industriale, Otranto.
Info e organizzazione: Giuseppe Conoci giuseppeanimamundi@gmail.com 3404008245, Maria Beatrice Leone mariabeatriceleone@gmail.com 3389827512.
Per informazioni sul Deep Democarcy Intitute: http://www.deepdemocracyinstitute.org/
I due eventi sono stati organizzati con il patrocinio del Comune di Otranto e in partnership con Deep Democracy Institute, Onda Mediterranea, Accademia del Rinascimento Mediterraneo, Associazione “Amici dell’Olivo Secolare del Salento”.
[i] Fondato nel 2006 come un “think tank” è un istituto educativo che conduce ricerca e propone programmi di formazione in tutto il mondo, secondo l’approccio della “Democrazia Profonda”; la prima visione del DDI è stata quella di connettersi alle comunità globali che storicamente hanno meno accesso a programmi teorici e di formazione nei settori della trasformazione collettiva e individuale. Nato nella comunità del “Process Work” di Portland, in Oregon, il Deep Democracy Institute ha sviluppato un programma di formazione internazionale, con molte specializzazioni negli Stati Uniti e in Europa, nonché in Ucraina, Palestina, Russia e Africa Orientale (con sede a Nairobi). Attualmente sta sviluppando corsi di formazione in Brasile, Asia centrale (Kazakistan, Kirghizistan), e il Vietnam. E per la prima volta arriva anche in Italia.
A differenza della democrazia “classica”, che si concentra sulla regola della maggioranza, la democrazia profonda suggerisce che tutte le voci, gli stati di coscienza, e visioni della realtà sono importanti. La democrazia profonda suggerisce anche che tutte le informazioni veicolate all’interno di queste voci, livelli di consapevolezza e strutture siano necessarie per comprendere il processo completo di un sistema. La democrazia profonda è un atteggiamento che si concentra sulla consapevolezza di voci che sono allo stesso tempo centrali e marginali. Questo tipo di consapevolezza può essere focalizzata su gruppi, organizzazioni, esperienze interiori, situazioni di conflitto.