L’Accademia del Rinascimento Mediterraneo è lieta di presentare l’avvio di questo speciale laboratorio teorico-pratico condotto da Fabio Palma.
Il laboratorio consente di sviluppare competenze trasversali utilizzabili in ogni ambito professionale ed umano, per acquisire una visione più organica dei fenomeni complessi come quelli che viviamo oggi in economia, società e relazioni.
E’ possibile vedere con chiarezza e semplicità il futuro che si dispiega davanti ai nostri occhi, ma per far questo è opportuno aprirsi ad un nuovo sguardo. Il laboratorio offre strumenti e riflessioni sul piano dell’evluzione personale e collettiva, non trascurando in particolare la bellezza ed il funzionamento delle nuove comunità sociali ed economiche in formazione in questa era di mutamenti.
La cultura occidentale si fonda su un insieme di assunti che da qualche decennio si sono rivelati (soprattutto in ambito scientifico) dei gravi ostacoli epistemologici alla crescita umana. Tali ostacoli sono:
• l’idea dell’universo come un sistema scomponibile e riducibile ai suoi elementi fondamentali;
• l’idea che gli oggetti sussistano indipendentemente dal contesto in cui sono inseriti e da colui che li osserva;
• l’idea di progresso umano concepito in termini di sviluppo materiale illimitato;
• l’idea che l’intelligenza razionale sia superiore a quella emotiva e corporea.
In realtà l’avanzamento del pensiero scientifico e il raggiungimento del benessere psico-fisico personale e sociale richiedono l’abbandono di questi assunti riduzionistici e la disponibilità ad aprirsi al paradigma del pensiero complesso (ecosistemico), che è il solo in grado di coniugare la dimensione logica con quella analogica, la sfera razionale con quella emotiva, l’individuo col gruppo, il sistema osservante col sistema osservato, i sistemi culturale e sociale con quello ambientale e biologico. In generale le parti fra loro e con l’intero.
Tale paradigma culturale segna infatti il passaggio dal pensiero lineare, rappresentato dalla metafora dell’edificio, a quello complesso rappresentato dalla metafora della rete, ove per ‘rete’ si intende un insieme di nodi interagenti (singoli individui, famiglie, scuole, enti locali, associazioni, imprese ecc.) ciascuno dei quali collabora a “tenere insieme” la rete e nel contempo gode dei benefici derivanti dalla sua consistenza.
In uno scenario di avanzata frantumazione sociale qual è quello in cui noi oggi viviamo, la rete costituisce una risorsa indispensabile e insostituibile; perché è oramai impensabile che un nodo possa riuscire a salvare se stesso senza connettersi con gli altri e contribuire così alla salvazione e allo sviluppo dell’intero sistema. Nessun sistema è autosufficiente: educazione, istruzione, ricerca, assistenza, lavoro, salute, tempo libero, civismo ecc. sono processi che possono svilupparsi soltanto se i nodi cooperano fra loro concorrendo ad estendere e infittire la rete di cui sono al contempo produttori e prodotto. La rete diventa così una griglia su cui individui, gruppi e istituzioni dirigono il proprio percorso di crescita, acculturazione e integrazione: solido e salubre se la rete è sufficientemente coesa e flessibile, instabile e insalubre se presenta invece rigidità e smagliature.
L’obiettivo del laboratorio proposto è allora quello di:
• consentire di familiarizzare col paradigma di pensiero complesso
• sviluppare un’intelligenza di tipo non solo (meta)cognitivo e operativo ma anche emotivo e relazionale.
Più in dettaglio il programma dei lavori è il seguente:
Parte teorica
1. Limiti strutturali dell’attuale modello di sviluppo
2. Concetto di sviluppo sostenibile
3. Tappe cruciali della storia della logica
4. Logica sequenziale e logica abduttiva
5. Concetto di paradigma
6. Cibernetica di 1° ordine
7. Modelli cognitivista e connessionista
8. Cibernetica di 2° ordine: concetto di auto-organizzazione
9. Il modello costruttivista
10. Concetto di struttura dissipativa
11. Caratteristiche e proprietà dei sistemi complessi
12. Concetti di autopoiesi e accoppiamento strutturale
13. Il modello enattivo
14. Confronto fra scienza tradizionale e scienza sistemica
15. Conseguenze sui piani cognitivo, operativo, relazionale e organizzazionale
16. Esiti della fisica quantistica: il modello ologrammatico.
Parte pratica (lavori individuali e di gruppo)
a) Esercitazioni sugli argomenti trattati
b) Giochi cognitivi volti a sviluppare:
- capacità di comunicazione e di ascolto
- capacità di gestione del conflitto
- capacità di auto-organizzazione
- capacità di immedesimazione sociale
- conoscenza di sé.
Il laboratorio è rivolto ad al massimo 16 persone e consiste di 10 moduli di 3 ore ciascuno da tenersi 2 volte la settimana, per un periodo complessivo di 40 giorni.
La quota di iscrizione e di euro 190.
Locandina pensare ed agire nella complessità
Per informazioni ed iscrizioni: ofapal@gmail.com 3290629536