“Saper comunicare in modo autentico e meridiano ci renderà liberi e felici.”
31 Luglio 2012 – Nell’ambito della Rassegna “MIETIAMO NUVOLE”, Stefano Petrucci, autore del libro “Comunicare mediterraneo, appunti per un rinascimento pensato a Sud“, è ospite del”Orto dei Tu’rat dalle ore 19.30. Con lui si converserà dei temi del suo libro che, tra l’altro ha ispirato la fondazione delle “Accademie del Rinascimento Mediterraneo”
Durante la serata, sarà offerto un rinfresco ed assaggini mediterranei. Saranno presenti anche i “Rinascenti” dell’Accademia del Rinascimento Mediterraneo di Lecce.
“Sono davvero felice di presentare il mio libro nell’Orto dei Tu’rat, luogo simbolo della ricerca sui metodi sostenibili ed intelligenti di raccolta ed utilizzo delle acque. Sebbene non si parlerà di acqua, ma di impresa, di lavoro, di economia, di nuove socialità, di cultura e storia meridionale, di arti e mestieri, felicità, gusto del vivere e tempo lento, voglio offrire un estratto del libro in onore dei Tu’Rat:”.
La buona comunicazione è acqua.
Disseta il bisogno di umanità.
Conduce elementi vitali per la crescita
e porta via le tossicità e gli scarti.
”La liquidità plasma l’acqua su ogni superficie, avvolge e connette morbidamente ogni elemento. Conduttore di energia, alimenta la vita. L’acqua è il medium che più di ogni altro garantisce il dialogo nutritivo tra gli elementi della natura che, attraverso di lei, si incontrano e rinnovano i cicli della biosfera. Talete, osservando che il nutrimento di tutte le cose è umido, sostenne che la physis, l’origine, ciò da cui tutto si genera è l’acqua. L’acqua, comunica ineluttabilmente vita.
Intorno all’acqua si generano le comunità e l’architettura deve tornare a tenerne conto. Cisterne, pozzi e lavatoi di vicinato mettono in comune spazi, storie e destini. L’acqua che sgorga dal rubinetto privato è un bene che svolge la sua funzione fisica traducendo messaggi chimici, ma arriva svuotato del valore del suo messaggio collettivo e connettivo. Comunicare come l’acqua è condividere sorgenti, fiumi e mari. Distribuire e condividere l’energia di ogni goccia. La comunicazione pura, come l’acqua, è un bene scarso, ma rinnovabile; inquinato, ma purificabile.”
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