Transizioni
Trasformazioni e Transizioni locali e globali.
Siamo vicini al cambiamento d’epoca. Siamo in trasformazione, in transizione.
Raccogliamo ed alimentiamo segnali deboli, ma virtuosi da tanti anni. Monitoriamo talenti, sogni, percezioni, opinioni e relazioni. Ora, ne siamo certi, è in atto una potentissima convergenza di energie umane che stanno avviando un Nuovo Rinascimento, una nuova epoca fondata su un nuovo umanesimo.
La modernità fondata sulla ricchezza materiale, sull’individuo, sulla proprietà privata, sul danaro e sul capitalismo finanziario è al capolinea da tempo e cominciano ad essere vane anche le nenie e minacce cadute dall’alto con cui viene detto: “E’ un’utopia. Non c’è alternativa al sistema, non c’è alternativa a questa economia, a questo modo di fare impresa, di lavorare, di vivere. Non c’è alternativa a questo tipo di potere.”
Viviamo uno straordinario periodo di transizione in cui si cominciano a disegnare in modo sempre più definito le alternative felici e le utopie possibili.
L’Uomo, in questo lunghissimo periodo di spinta cartesiana alla produzione, al consumo e all’astrazione, ha rischiato di perdersi, di lasciarsi alle spalle definitivamente le trame vitali intessute nei millenni tra sé e gli altri, tra sé e la terra, tra sé e l’arte di vivere.
Rinasce il bisogno di autenticità non solo degli oggetti, delle relazioni e della cultura, ma soprattutto rinasce il bisogno dell’autenticità dell’essere, del percepire, del fare e del condividere. Un bisogno cha ha le sue radici sia nella rinascente coscienza individuale che in quella collettiva.
La forza organica rinascimentale ha un alleato che l’umanità non ha mai conosciuto prima: le reti. Stiamo assistendo ad una straordinaria transizione tra l’estremismo di una soggettività oramai in crisi ad una forma di collettività che si muove secondo un piano biologico più che antropico o culturale.
La vita chiama ed un esercito di pace risponde spontaneamente, crescendo in modo inarrestabile in ogni luogo del pianeta. Sono nuove le voci che ora vengono ascoltate e, tra queste, si elevano quelle da sempre taciute: la voce del sud e la voce delle donne, non a caso entrambe espressione di una intensa e rispettosa connessione ai tempi, ai linguaggi e ai cicli vitali della natura.
Vita, Bellezza, Estetica, Etica, Verità, Felicità e Bene comune tornano ad essere le fonti di ispirazione di una nuova forma di coesistenza. Valori classici che richiamano all’urgenza del recupero dei giacimenti mediterranei, di quelle sensibilità e saperi che potranno guidare la nuova forma di modernità caratterizzata dall’armonia tra l’evoluzione dell’individuo e dei suoi artefatti, la prosperità dell’ambiente e la ricchezza del dialogo globale tra le differenti identità.
Inizia un Nuovo Rinascimento Mediterraneo